Appuntamento da non perdere domani sera nei locali dell'Enoteca Italiana di Siena dove, fino al 5 maggio è in programma “Il vino degli dèi e degli eroi” una mostra diffusa con appuntamenti espositivi in varie località della Provincia di Siena.
La serata, nella splendida location della Fortezza Medicea, avrà inizio alle ore 19,30 con una visita guidata, in compagnia di Giuseppina Carlotta Cianferoni,
direttore del Museo Archeologico Nazionale di Siena, che sarà la voce narrante che porterà i partecipaneti tra mito e storia del vino.
Una storia e un mito raccontanto anche attraverso passi e versi di autori antichi.
Tema della serata "Arianna, il Vino e il Ciclope" ovvero il mito-rito del dono di Diònisio che sarà rappresentato per mezzo di musiche, letture, scenografie,
maschere e costumi.
A conclusione della serata una cena a tema, dove i partecipanti potranno
assaporare piatti ispirati a quelli degli antichi conviti cucinati ad arte
dallo chef del ristorante Millevini, all’interno dell’Enoteca, che per questa serata proporrà come antipasto Boleti cum ligustico et pipere et cum caseo fuso
(funghi aromatici con fonduta di pecorino); come primo Tisana cum ciceribus, lenticulis et pisis
(zuppa di ceci, lenticchie e piselli); per secondo Aper elixus cum betis (cinghiale brasato con bietole) e
infine per dolce una Tiropatina
(crema al miele).
Ad accompagnare le pietanze una selezione di vini in abbinamento ai piatti serviti: si inizia con un aperitivo di Vino speziato al miele e, in
abbinamento all’antipasto e al primo, un vino biologico Frascati Doc Superiore 2011 “Terre
del Casale” dell’azienda
Casale Mattia. Una curiostà, il Frascati vanta un intenditore molto illustre, Marco Porzio Catone detto Il Censore,
originario proprio di una famiglia di viticultori tuscolani.
Ingresso Enoteca Italiana |
La seconda portata sarà accompagnata da il Cirò Doc Rosso Classico Riserva 2007
“Arcano” dell’azienda Senatore:
la storia di questo vino ha inizio nell'VIII secolo a.C. quando alcuni
coloni giunti dalla Grecia approdarono sul litorale di Punta Alice e fondarono
Krimisa. E visto che parliamo di miti, molto bella la leggenda legata alla sua origine che narra di come Filottete, di ritorno
da Troia, consacrò le frecce donategli da Eracle nel santuario di Apollo Aleo.
“Krimisa” è il nome che probabilmente deriva da quello di una
colonia greca, Cremissa dove sorgeva un importante tempio dedicato al dio del
vino, Bacco. Si dice che il vino “Krimisa” (o Cremissa) fosse
nell’antichità il “vino ufficiale” delle Olimpiadi.
Per
finire in dolcezza l’abbinamento vedrà un Moscato d’Asti Docg 2011 “Ferlingot”
dell’azienda Tenuta dell’Arbiola prodotto
con le uve di Moscato donato dal Dio Osiride agli egizi.
Vino tra mito e storia all'Enoteca Italiana |
Il ciclo di
incontri Narrare il “Vino fra mito e storia”, curato dalla Cooperativa Archeologica ARA, la, che
ha realizzato l’esposizione, prosegue con un ricco
programma fino al 26 aprile.
Per
prenotazioni e informazioni sugli appuntamenti Narrare il “Vino fra mito e
storia” è possibile contattare la sede di Enoteca Italiana ai numeri 0577
228843 e 0577 247121 oppure scrivere una email all’indirizzo enoteca@enoteca- italiana.it.
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