martedì 24 dicembre 2013

Risotto all'ortica

C'è chi coltiva pomodori e chi coltiva ortica... no, non è proprio così. Però c'è da dire che nel mio giardino di ortica ce n'è davvero tanta e così, prima di passare il tosaerba, ho deciso di raccogliere quella più tenera per fare un risotto.

L'ortica si sa è urticante, ma basta raccoglierla e lavarla con i guanti, poi ci penserà la cottura ed elimare questa fastidiosa caratteristica.

Dell'ortica vanno utilizzate le cime, rigorosamente non fiorite. Una volta lavate le fate cuocere a fuoco basso in una pentola dove avrete fatto soffriggere un po' di cipolla. L'ortica cotta poi va tolta, messa da parte e frullata.

Nel frattempo, nella stessa casseruola, fate sciogliere un po' di burro e fatte tostare del riso. Per due persone ho utilizzato un bicchiere e mezzo di riso. Poi si aggiunge del vino bianco e si fa evaporare. A questo punto aggiungete l'ortica frullata e, quando il riso avrà assorbito tutto il liquido, aggiungete del brodo caldo poco per volta. Proseguite fino a quando il riso non sarà cotto al punto giusto. Aggiustate di sale e aggiungete una noce di burro e del parmigiano abbondante. Fate riposare pochi minuti poi aggiungete ancora un cucchiaio di panna da cucina e mescolate bene, quindi un pezzo di scamorza affumicata grattata grossolonamente. Portate subito in tavola e... buon appetito.

Ps. Mi è avanzata un po' di ortica frullata, voglio provare a farci del pane. Chissà che ne esce fuori

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